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Pictures of a woman that lives without compromising.
Quando dieci anni fa Catie Curtis, cantautrice con base a Boston, debutt con Truth From Lies la critica non manc di sottolineare le grandi potenzialit del suo cantautorato arrivando a definirla, in modo forse un po' improbabile, come una versione al femminile di Tom Petty. I vari dischi da lei incisi in questo decennio (tra cui l'omonimo del 1997 prodotto da Roy Bittan) hanno evidenziato in modo molto chiaro la sua crescita artistica e in parallelo il suo tentativo di esplorare linguaggi poetici e musicali nuovi rispetto alla folksong come la divagazione nel pop di Soulfully (inclusa nella soundtrack della popolare serie televisiva di Dowson's Creek). Nonostante comunque il buon successo dei suoi dischi, la Curtis come la sua amica Mary Gauthier (con la quale ha composto la splendida Sugar Cane) ha preferito rimanere sempre nella schiera degli outsider o meglio nella schiera di coloro che non si abbandonano mai ai compromessi. La prematura interruzione del suo contratto con la Ryko Disc, l'aveva lasciata in un limbo da cui ha impiegato ben quattro anni per uscirne, cos eccoci di fronte al suo nuovo album. Era un disco molto atteso questo Long Night Moon, perché dopo il mezzo fallimento, pi commerciale che artistico comunque, del suo ultimo album del 2001, era necessario capire quale direzione avesse preso la cantautrice di Boston. Affiancata da un ottimo cast di strumentisti come Kevin Belly e Mark Erelli alle chitarre, Elizabeth Steen al pianoforte e da una sezione ritmica eccellente composta da Mike Rivard e John Sands, la Curtis ha messo in piedi un disco senza dubbio molto buono e sostanzialmente in linea con quanto proposto nel corso della sua carriera. Nelle sue canzoni Catie racconta un mondo fatto di passione, speranza e aspirazioni ma anche di rimpianto e tristezza attraverso una scrittura densa di sensibilit che emerge in tutta la sua forza nel suo caldo tono vocale. Brani come la cinematografica Find You Now, il quadretto crepuscolare di Water And Stones (nella quale appare ai controcanti Mary Chapin Carpenter) o People Look Around, ballata accorata dedicata alle vittime dell'uragano Katrina, fanno emerge un ispirazione profonda e meditata. Diversamente altre canzoni virano verso sonorit pi solari come il country-rock acustico di Hey California o l'ariosa ballad Rope Swings and Avalanches. Il vertice poetico del disco arriva con il folk essenziale e diretto di Hard Time With Goodbyes che suona come una confessione a cuore aperto relativa ai suoi momenti pi difficili. Il sodalizio con la Compass Records, giover sicuramente alla Curtis e siamo certi che questo album rappresenti una vera e propria ripartenza per la sua carriera.